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LA STORIA DEI PRODOTTI

 
Le caldaie ed i gruppi termici
   
  I gruppi termici
Per quello che riguarda invece i gruppi termici invece, FIAMMA fin da gli anni Settanta, con i gruppi termici a gas in ghisa, in ghisa a gasolio ed in acciaio, erano già tecnologia affermata e di livello superiore alla media. Grazie poi alla collaborazione di aziende esterne (fonderie) ha sviluppato nuove concezioni di elementi in ghisa per nuovi corpi caldaie al fine di ottenere nuovi generatori di calore , per un buon funzionamento ed economicamente vantaggioso.

 

 

 

 

 Fin dai primi anni Settanta FIAMMA costruiva e realizzava un’ampia gamma di gruppi termici , con bruciatore atmosferico a gas (comunemente caldaie chiamate a camera aperta a basamento) e gruppi termici con bruciatore soffiato sia a gas che gasolio. Nelle due figure sotto , si possono vedere due tipi di gruppo termico con bruciatore a gas ad aria soffiata a gasolio carenato e non, già montati sull’apparecchio, in realtà il bruciatore veniva poi installato, nella predisposizione fatta in azienda, dall’installatore,  e poi collaudato e messo a punto nel suo funzionamento ottimale in base alla canna fumaria ed all’impianto stesso, un po’ come accade oggi per i grandi impianti nelle centrali termiche di grandi edifici, condomini ecc.

foto 1 foto 2
 

Nella prima foto, il gruppo so chiamava “CALDAMICA FIAMMA” ed era realizzato con un corpo caldaia in acciaio unito ad un bollitore di scambio diretto fissato sopra la caldaia, il gruppo era fornito poi di bruciatore carenato o no (vedi seconda foto nella versione solo riscaldamento) semplicemente montando sul bruciatore stesso una carenatura in acciaio (così come accade oggi nella nuova serie di bruciatori HZ.1, Z.1 e Z.2) , cosa poi superata o meglio accantonata per alcuni decenni quando nacquero i bruciatori direttamente predisposti alla carenatura (vedi bruciatori serie G.2-7-11 attuali). Da notare comunque l’eleganza delle linee e del design anche se si tratta di apparecchi di oltre trenta anni fa.

Nella foto a colori sopra invece, sono raffigurati due gruppi termici di cui il secondo a dx a gas metano, della generazione successiva che andava dalla fine degli anni Settanta all’inizio degli anni ottanta, in cui compare già la prima serie G.2- ecc. realizzati in unione di caldaie in ghisa ad elementi in quanto economicamente più vantaggiose garanti di affidabilità. Si, allora la ghisa rappresentava grazie ad sobri spessori della materia prima usata nella fusione, una elevata garanzia di affidabilità, che gli apparecchi in acciaio, spesso prodotti artigianalmente dalla sapiente mano di saldatori esperti non garantiva nei numeri crescenti per gli ambienti civili di piccole dimensioni. Il terminale ultimo nato in FIAMMA di questi apparecchi, che unisce anche la produzione sanitaria è il gruppo termico FLAME C …

Di li a poco furono anche costruiti sia come GUIVAL i gruppi termici a gas con bruciatori atmosferici, in pratica i vecchi antenati patriarcali dei gruppi termici odierni serie Meta Alfa ed Aura.

Le versioni FIAMMA con e senza bollitore modelli HTL,

Per poi passare alle versioni Guival  serie Gamma e Merak addirittura rifinite nel design dal pannello strumenti eseguito in legno smaltato e sportello ispezione del bruciatore in vetro serigrafato.

L’aspirazione di questi apparecchi a differenza dei FIAMMA serie HT.. era frontale (Vedi le sperienze antecedenti sulle caldaie murali venivano poi mantenute su tutta la gamma.

Tutti questi apparecchi sia FIAMMA che GUIVAL erano realizzati con corpi in ghisa ad elementi componibili.

La tipologia di questi apparecchi, ancora oggi apprezzati dagli utenti finali, garantisce affidabilità di funzionamento, alto rendimento e caratteristiche fondamentali di produzione acqua sanitaria (nelle versioni con bollitori) ed una adattabilità ai vecchi impianti realizzati anche in ferro o trasformati a circolazione forzata con circuito chiuso da impianti a circuito naturale.

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